Free Mobile

Dopo la rivoluzione low cost in Francia, Iliad Telecom è pronta a portare il marchio Free Mobile anche in Italia. Il quarto operatore mobile (ma lavorerà anche nella difficile linea fissa, in fibra ottica ovviamente) è pronto a sbarcare in questo tempestoso 2017 delle telecomunicazioni italiane. E nulla sarà più come prima. Vediamo perché.

In Italia l’ attesa per Free è già molto forte, almeno tra coloro che hanno seguito la straordinaria avventura francese di Iliad e Xavier Niel. In rete sono già nati dei blog dedicati a Free Mobile e sui social #freemobile è già un hashtag molto vivace. Ma cosa è successo in Francia e perché tutti sono in attesa dell’ arrivo di questa ennesima compagnia telefonica?

Semplicemente perché si tratta di qualcosa di nuovo. Dirompente. Almeno se avverrà quanto successo in Francia. Lì, in pochi mesi, Free ha distrutto tutte le compagnie telefoniche minori, raggiunto due milioni di abbonati in pochi mesi e costretto i grandi a dimezzare le tariffe. Un effetto bomba sul mercato, simile a quanto avvenuto con Ryanair nei voli. E infatti Xavier Niel, fondatore della compagnia telefonica, ha molto in comune con la nota compagnia aerea. Sfacciato, coraggioso e soprattutto amante del low cost senza troppi fronzoli. Quelli inutili. Servizi e servizietti che fanno lievitare i costi in bolletta.

Free Mobile ha quasi zero punti vendita. E lo stesso sarà replicato in Italia. Gli abbonamenti si dovranno sottoscrivere online e l’ assistenza tecnica, il supporto commerciale, sarà offerta prevalentemente tramite web. Free crede poco nelle tariffe con telefono incluso. Anche qui la strada del successo sta nella semplificazione. Poche opzioni e un bouquet molto ridotto di piani, solo 2, ed per chi chiama poco e per chi è sempre al telefono. Senza bisogno di mille opzioni e balzelli.

La tariffa tutto compreso costerà circa 20 euro al mese e comprenderà ben 20 giga di internet, oltre a telefonate e sms illimitate. Insomma, qualcosa di ben lontano dalle attuali tariffe di Tim e Vodafone. Anche per quanto riguarda Wind e Tre quest’ anno le novità sono molte e dopo il matrimonio tra i due gestori c’ è chi scommette che si assisterà ad una rimodulazione verso l’ alto delle tariffe.

Del resto, Wind Tre come compagnia unica oggi è in una posizione completamente diversa. E’ oggettivamente venuta meno la necessità di conquistare clienti nuovi e strapparli ai due big. Oggi il big è proprio Wind Tre visto che, sommando gli abbonati dei due gestori, abbiamo davanti il primo colosso italiano di telefonia mobile.

Per WindTre quindi oggi l’ obiettivo è mantenerli i clienti, piuttosto che acquisirli. Terreno libero quindi all’ aggressività di Free Mobile, che dovrà costruire da zero un parco clienti italiano, almeno sufficienti a proseguire la costruzione capillare della rete che in un Paese geograficamente complesso come l’ Italia è un’ operazione davvero costosissima.

Nel frattempo i vertici di Iliad Telecom hanno stabilito il loro quartier generale a Roma, nel quartiere della Garbatella. Da lì, i generali di Iliad organizzeranno l’ invasione francese nelle telecomunicazioni italiane. E faranno davvero risparmiare tutti.

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