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Cellulari, tablet, telefono fisso. Da anni sembrano ormai essere diventati indispensabili, ecco perché non è da sottovalutare capire quando è il caso di cambiare compagnia telefonica. Tutto dipende dall’uso che si fa degli apparecchi tecnologici, c’è chi necessita di maggiori giga per la navigazione, chi spende molte ore al telefono e chi ha più bisogno di numerosi sms. È esattamente in base a questo che le compagnie telefoniche propongono offerte e pacchetti per ogni tipo di esigenza, dalla più specifica a quella più modesta. Insomma, sul mercato non mancano le offerte, tutto sta nello scegliere quella giusta nel dispersivo e spesso controverso mondo delle compagnie telefoniche in cui si rischia di perdersi e commettere errori (rimediabili ma a caro prezzo) per la tasca.

Per evitare di inciampare in fastidiosi cavilli legali più o meno noiosi, è bene essere davvero sicuri di voler cambiare gestore perché le complicazioni sono sempre dietro l’angolo anche se con le nuove leggi sulla telefonia si è stabilita l’eliminazione dei vincoli in caso di cambio operatore, recesso o trasferimento ad altro gestore telefonico. Una decisione che renderà, almeno teoricamente, più rapido e meno dolorosa l’operazione. Attenzione maggiore spetta agli utenti che hanno acquistato insieme al contratto anche il telefono a rate perché in quel caso il pagamento andrà comunque concluso per poi essere liberi di cambiare gestore.

È il caso di cambiare compagnia quando il contratto che abbiamo scelto non ci soddisfa più per qualche ragione, quando non fa più al caso nostro per motivi di tariffe, di offerte del pacchetto non più vantaggiose come prima o semplicemente perché crediamo che ci sia qualcosa di migliore sul mercato. Cambiare è un diritto di tutti ed è indispensabile se non ci riteniamo più soddisfatti del nostro operatore per di più con le nuove leggi che rendono il tutto più semplice e meno dispendioso, insomma, ora che anche la legge lo riconosce un diritto.

Oltre ai costi c’è un ulteriore dettaglio che preoccupa chi pensa di migrare da un gestore a un altro ed è il tempo di attesa. Anche questo dipende chiaramente da quale operatore si sceglie, ma solitamente non ci sono da attendere tempi lunghissimi, si parla di un periodo che va dai tre ai cinque giorni. Di norma, poi si sa, le eccezioni sono sempre dietro l’angolo e dipendono da caso a caso.

Niente paura nemmeno per quanto riguarda la perdita del vostro numero telefonico. Chi decide di cambiare operatore può mantenere quello vecchio in modo da non perdere contatti e non avere problemi di reperibilità in particolare se il cellulare si utilizza principalmente per motivi di lavoro. Sim e numero resteranno quelli che si è sempre utilizzato.

Ci sono poi quelle compagnie, solitamente le principali, che propongono promozioni per cambio gestore includendo offerte vantaggiose e diverse, rivolte a tutti i tipi di clienti e di esigenze. Nell’universo della telefonia non mancano certo le offerte, tutto sta nel capire quale sia quella più vantaggiosa per le nostre necessità e per le nostre tasche.

 

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