caricabatterie dash charge oneplus

OnePlus ha implementato la famosissima Dash Charge per la prima volta in OnePlus 3 e 3T, e nonostante OnePlus 5 e OnePlus 5T di quest’anno presentavano un nuovo caricatore da muro, la tecnologia di base è rimasta intatta. Dash Charge consente a OnePlus 5T di ottenere una ricarica del 60% in soli 30 minuti e, mentre esistono altre soluzioni di ricarica rapida che ti consentono di ricaricare la batteria rapidamente, il vantaggio della tecnologia OnePlus è che non surriscalda il tuo telefono.

Dash Charge è una tecnologia proprietaria di OPPO, la società madre di OnePlus, ed è diversa rispetto alla maggior parte delle opzioni di ricarica rapida disponibili oggi, la maggior parte delle quali sono basate sulla tecnologia Quick Charge di Qualcomm.

Ecco cosa devi sapere sulla Dash Charge di OnePlus 5T.

Un primato della ricarica rapida

Una batteria standard per smartphone è altamente reattiva, motivo per cui i produttori di telefoni hanno parecchie protezioni incorporate nel circuito di carica. In base al livello di esaurimento, le batterie possono assorbire più energia, ed è su questo principio che funziona la ricarica veloce.

La tecnologia Quick Charge di Qualcomm si basa sulla fornitura di una tensione più elevata alla batteria per accelerare i tempi di ricarica. Quick Charge 4.0 è completamente compatibile con le specifiche USB-C Power Delivery (PD) ed è più veloce del 20% e più efficiente del 30% rispetto a Quick Charge 3.0. Qualcomm ha introdotto un nuovo algoritmo di gestione dell’alimentazione chiamato Intelligent Negotiation for Optimum Voltage (INOV) in grado di garantire una migliore regolazione della temperatura, insieme ad ulteriori salvaguardie per la protezione da surriscaldamento e sovraccarico.

Qualcomm sostiene che con la sua tecnologia di ricarica parallela, sarai in grado di utilizzare il telefono per cinque ore con solo cinque minuti di ricarica. Il fornitore di chip autorizza la tecnologia a OEM di terze parti, il che è il modo in cui aziende come Samsung possono offrire Adaptive Fast Charging su Galaxy Note 8. Nel caso di Samsung, la società utilizza ancora Quick Charge 2.0, e sebbene Quick Charge 4.0 è una tecnologia pronto per essere buttata nel mercato, la maggior parte dei top di gamma di oggi – come l’HTC U11 e LG G6 – offrono Quick Charge 3.0, tecnologia che si è ben consolidata nel panorama degli smartphone e degli accessori, come caricatori e power bank, come confermato dal portale passionepowerbank.com.

Nel frattempo, OPPO ha una propria soluzione di ricarica rapida chiamata VOOC (Voltage Open Loop Multi-step Constant-Current Charging). Il sistema di ricarica rapida viene utilizzato nei telefoni F3 Plus, R9s, R11 e altri telefoni OPPO e sui dispositivi OnePlus con la Dash Charge. OPPO utilizza circuiti dedicati nel caricatore stesso per la gestione del calore e la dissipazione, motivo per cui è possibile ottenere la ricarica rapida solo con i caricabatterie a parete e auto con marchio OnePlus, come quello incluso nella confezione di OnePlus 5T.

La differenza fondamentale tra le due tecnologie di ricarica rapida è che mentre Qualcomm utilizza tensioni più elevate per caricare le batterie, VOOC punta a fornire un amperaggio più elevato. Ad esempio, Quick Charge 3.0 arriva a 6,5V a 3A, creando 19,5 W, mentre VOOC eroga 5 V a 4 A per raggiungere 20 W. E questo ha alcuni vantaggi.

Vantaggi della Dash Charge

Uno dei principali vantaggi della Dash Charge (e VOOC) è la sua capacità di mantenere basse le temperature durante la ricarica. L’opzione di ricarica rapida ti consente di guardare video o giocare mentre il telefono è in carica, senza una diminuzione netta della velocità di ricarica. Questo non è il caso di Quick Charge, poiché le tensioni più alte portano inevitabilmente il telefono ad un calo prestazionale della CPU per evitare il surriscaldamento.

Inoltre, anche se OnePlus 5T è in grado di caricare fino al 60% in 35 minuti, sono necessari poco più di 45 minuti per passare dal 60% a una carica completa. Questo per prevenire danni alla batteria (e in un certo senso, per voi), con il caricatore a muro che limita l’uscita a 2 A dopo aver raggiunto il 75% e diventa ancora più bassa dopo aver raggiunto l’85%. L’unità microcontroller all’interno del telefono monitora costantemente il livello di carica per determinare l’amperaggio desiderato da erogare.

Lo svantaggio principale di questa tecnologia è che è necessario utilizzare caricabatterie con marchio OnePlus (che vende sia un caricatore da parete che da auto) per ottenere le velocità più elevate su OnePlus 5T, poiché OPPO non ha ancora concesso in licenza la tecnologia a fornitori di terze parti. Puoi utilizzare altri caricabatterie su OnePlus 5T e utilizzare il caricabatterie Dash Charge per altri dispositivi, ma in entrambi i casi torneranno al minimo comune denominatore delle velocità di ricarica standard.

Similar Posts