Con l’arrivo del Covid19 l’esigenza di operare da remoto, avvalendosi dell’ausilio di computer e Internet, è salita in maniera esponenziale. Ciò che prima veniva fatto in presenza è stato convertito in modalità “virtuale”, facilitando alcuni aspetti ma portando anche verso tanti svantaggi. Molti erano gli utenti connessi… hacker compresi. Durante la pandemia, infatti, è aumentato il bisogno di proteggersi dalle insidie del web (malware, virus, etc…); proteggersi dagli attacchi informatici, infatti, è diventato fondamentale per preservare i documenti presenti sui nostri dispositivi: dalle foto, alle ricevute passando per i file lavorativi.
Ogni giorno milioni di dispositivi multimediali come PC, tablet e smartphone, vengono infettati da virus capaci di inficiare il corretto funzionamento degli stessi. Alle volte le informazioni memorizzate vengono cancellate, comportando una perdita di ricordi importanti, senza considerare che alcuni virus possono addirittura rubare i dati sensibili con conseguenze disastrose sotto tutti i punti di vista. L’importanza di installare un software antivirus diventa quindi di primaria necessità, ma qual è il più affidabile?
In questo articolo illustriamo 5 suggerimenti concreti per aumentare la sicurezza dei dispositivi informatici che utilizziamo tutti i giorni e poter utilizzare in questo modo senza problemi computer, telefoni e tablet per ogni necessità.

5 suggerimenti per la tua sicurezza informatica

1. Avvalersi di un sistema di antivirus

Può sembrare scontato, ma installare un software antivirus è il primo passo da effettuare per proteggersi dalle insidie di internet. L’installazione di software di protezione come Norton avviene in maniera semplice, attraversi pochissimi passi, facili da eseguire anche da parte di chi non ha particolari abilità informatiche.

Le misure di “prevenzione” che il brand Norton propone sono molteplici, con fasce di prezzo che variano da prodotto a prodotto. Norton Security è in grado di garantire un buon livello di protezione di ogni tipo di device rispetto davvero a qualsiasi minaccia digitale. Con quest’ultimo termine si fa riferimento a trojan, virus, malware, adware, ransomware e hacker. Uno dei tanti vantaggi di questa piattaforma è quella di avere degli aggiornamenti che si verificano in modo automatico, in maniera tale da evitare ogni tipo di rischio.

Nel caso in cui, invece, si cerchi uno strumento più completo, allora conviene optare per Norton 360. Infatti, non solo riesce ad assicurare la medesima protezione di Norton Security, dal momento che Norton 360 è in grado di offrire agli utenti anche un ottimo ed efficace gestore di password, oltre che una rete VPN senza limiti.

A prescindere dal brand di antivirus però, l’importante è scegliere una tipologia qualitativamente alta, capace di proteggere dati sensibili senza farli cadere nelle mani sbagliate.

2. Fare estrema attenzione agli spam e alle email sospette

Prestare attenzione all’apertura delle email è uno dei passi fondamentali per evitare di essere colpiti da virus e altre insidie. Occhio quindi ad aprire le email se non si è certi dell’identità del mittente oppure a rispondere, quando vengono richiesti pagamenti o dati sensibili. Tralasciare questo aspetto potrebbe portare a danni verso la propria privacy, mettendo a rischio: codici di sblocco, carte di identità, etc…

Un altro accorgimento che si può adottare per non andare incontro a inutili rischi è quello di rendere l’indirizzo email non individuabile: gli spammer, ovvero coloro che inviano le mail indesiderate agli altri utenti, utilizzano dei programmi chiamati spam bot, che scandagliano la rete in cerca di indirizzi a cui inviare i messaggi.

Per ingannare questo tipo di programmi si può sostituire il simbolo della chioccola e del punto con del testo; ad esempio mariorossi@esmpio.it diventerà mariorossi[chiocciola]esempio[punto]it. Successivamente gli utenti che vorrano inviare una mail dovranno poi sostituire al testo i relativi simboli.

Sempre per diminuire il traffico di mail indesiderate, l’ultimo consiglio è quello di stare attenti a chi si fornisce il proprio indirizzo mail, evitando di confermare la conferma che autorizza un sito ad inviare newsletter e offerte che intaseranno e renderanno confusionaria la casella di posta elettronica; allo stesso modo, una volta che si accorge di aver effettuato l’iscrizione ad una newsletter che non interessa, è consigliato cancellarsi dal servizio di invio automatico. Questa operazione è semplice, basterà cliccare la scritta ‘non voglio più ricevere la newsletter, che è spesso presente in questi tipi di email.

3. Fare logout in caso di inutilizzo pc

Allontanarsi dal proprio pc e lasciare un account aperto non è una buona abitudine, specialmente se si lavora in coworking, studi o coliving, dove il proprio pc è a portata di mano di molti utenti. È bene quindi disconnettersi sempre quando si lascia il proprio pc incustodito, o comunque bloccare lo schermo in modo che possa essere utilizzato solo da chi conosce la password per entrare nell’account.

4. Scegliere autenticazione a più fattori come strumento di sicurezza

L’autenticazione a più fattori è uno strumento di sicurezza di ultima generazione che attraverso un codice univoco, inviato su un dispositivo secondario, permette di sbloccare l’accesso ad un account. Questo sistema è estremamente consigliato quando le aziende presentano un numero elevato di collaboratori o quando si utilizzano account social business, particolarmente seguiti e proficui dal punto di vista economico.

5. Utilizzare dei servizi sicuri di gestione delle password

Sui nostri dispostivi sono presenti un gran numero di applicazioni più o meno delicate da un punto di vista della privacy in cui bisogna inserire una password per poter accedere. Molti utenti appuntano su un foglio di carta o su una nota digitale tutte le password per poterle ricordare al momento giusto: così facendo però si rischia compromettere tutte le password in un colpo solo. Consigliamo quindi di utilizzare uno dei tanti servizi (spesso gratuiti) di gestione password, alle quali si potrà accedere solo dopo aver inserito una password generale. Questi tool permettono anche di creare e salvare automaticamente password complesse ogni volta che creiamo un profilo su un’applicazione o su una piattaforma, rafforzando così la sicurezza.

Le raccomandazioni che abbiamo indicato possono risultare scontate, ma tutti non tutti gli utenti operanti su internet sono soliti metterle in atto quando navigano, rischiando così di incorrere in spiacevoli attacchi digitali. Un pizzico di attenzione in più, quindi, può garantire un margine di sicurezza virtuale estremamente alto.

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